venerdì 26 ottobre 2018

Recensione: Il buio dentro - Antonio Lanzetta


TitoloIl buio dentro
Autore: Antonio Lanzetta
Editore: La Corte Editore
Genere: Thriller
Data di pubblicazione: 13/10/2016
Pagine: 271
Prezzo: 14,90€ (cartaceo) - 7,99€ (ebook)

Il corpo di una ragazza viene ritrovato appeso ai rami di un albero. Le hanno tagliato la testa e l'hanno lasciata sul terreno solcato dalle radici, gli occhi vuoti ora fissano quelli di Damiano Valente. Lui è lo Sciacallo, un famoso scrittore specializzato nel ricostruire i casi di cronaca nera nelle pagine dei suoi libri. Un cacciatore che insegue nella morte le tracce lasciate dall'assassino della sua amica Claudia. Un omicidio avvenuto nell'estate del 1985, quando lui era solo un ragazzino con la passione per la corsa e amici in cui credere. Un omicidio che gli ha cambiato la vita. Trentuno anni dopo, Damiano ritorna ai piedi di quel maledetto salice bianco, per dare una risposta a quella sua ossessione che come una ferita pulsante gli impedisce di andare avanti. Con lui ci sono gli amici di un tempo, le cui esistenze si intrecciano inesorabilmente nella dura e cruda scoperta della verità, portandoli a rivivere le emozioni di una folle estate che ha segnato le loro vite per sempre.


"Lui conosce questi posti. Fa parte di loro come i vermi che scavano il terreno, come la luce della luna sulle rocce, come l'odore di resina e il cinguettare degli uccelli."

"Il buio dentro" è un thriller di Antonio Lanzetta uscito nell'Ottobre del 2016. Esiste un seguito uscito a Marzo del 2018: "I figli del male", e non vi negherò che è quest'ultimo che mi ha suscitato molto interesse e mi ha spinta, quindi, a comprare questo primo libro.

Siamo nel Salernitano, dove viene ritrovato il corpo decapitato di una ragazza. La modalità è uguale all'omicidio di Claudia, avvenuto trentuno anni prima, che ha segnato profondamente le vite di Damiano e Flavio.
Un passato che si riapre, un assassino da individuare.

La scrittura è il punto di forza del libro, l'autore è riuscito alla perfezione nel gestire i salti temporali senza creare alcun tipo di confusione, creando una narrazione che procede in modo armonioso tra presente e passato.
Lo stile è incalzante, i dialoghi non sono mai banali.

I personaggi sono ben descritti, è facile affezionarsi a loro.
Forse andavano inseriti più colpi di scena perché mi è mancato quel fattore tensione che in genere mi porta a interrompere momentaneamente la lettura per riprendere fiato.
Comunque stiamo parlando di un primo libro thriller dell'autore, le basi per poter scrivere qualcosa di grandioso ci sono tutte e io nutro un sacco di aspettative per il suo prossimo libro!

Lo consiglio agli amanti del genere!

2 commenti:

  1. Ciao Katia, sono Alexandra...Sembra una lettura interessante anche se non è un genere che preferisco, ma ultimamente li leggo perchè qualche autore mi ha chiesto di recensire il proprio libro ed è stato appunto un thriller.
    Sono diventata lettrice fissa del blog, spero passerai da me a ricambiare.
    La sabbia nella clessidra
    Un bacio, ale

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    Risposte
    1. Ciao Alexandra! Grazie per essere passata da me, vado subito a ricambiare :)

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