venerdì 19 luglio 2019

Recensione: Narcos. L'artiglio del giaguaro - Jeff Mariotte

TitoloNarcos. L'artiglio del giaguaro 
Titolo originale: Narcos: The Jaguar’s Claw
Autore: Jeff Mariotte
Editore: La Corte Editore
Tradotto da: Stefano Cresti
Collana: Underground
Data edizione: 09/05/2019
Pagine: 364
Prezzo: 18,90€ (cartaceo) - 9,99€ (ebook)

1981, Medellín. Jose Aguilar Gonzales è un giovane poliziotto che si è arruolato convinto di mettersi al servizio del bene. Ma gli bastano pochissime ore di pattuglia per capire come funzionano realmente le cose in Colombia. In pochi attimi Jose si ritrova invischiato nei traffici di Pablo Escobar, che ha creato un impero sulla cocaina e sembra controllare le sorti dell'intero Paese. Rivelandosi abilissimo nell'uso del coltello, con il soprannome di Giaguaro, da onesto servitore della legge diventa uno dei più spietati sicari di El Patrón in un crescendo di violenza che sconvolgerà tutta la sua vita. Con una narrazione che non dà tregua, ricca di colpi di scena del tutto inaspettati, il lettore si ritroverà a entrare attraverso gli occhi di Jose all'interno dei meccanismi del Cartello di Medellín, in un confronto diretto con il feroce, potente, carismatico, a tratti fuori controllo, uomo che lo comanda: Pablo Escobar. Il primo romanzo ufficiale basato sulla serie TV "Narcos".

Conoscete la serie tv Narcos? Se vi è piaciuta non lasciatevi scappare questo romanzo ispirato alla serie scritto da Jeff Mariotte.

La storia di Pablo Escobar, criminale colombiano, il più ricco narcotrafficante, viene vista attraverso gli occhi di un giovane poliziotto: Jose Aguilar Gonzales, un uomo destinato a diventare un'arma spietata.

Ma andiamo per gradi.

Medellín, Colombia. Jose è un giovane uomo onesto, sposato da poco con la bellissima Luisa e felice del suo nuovo lavoro come poliziotto. Il suo primo giorno per lui inizia nel migliore dei modi quando sa di essere stato affiancato ad Alberto Montoya, il sergente più conosciuto tra i cadetti.
Purtroppo la sua felicità è destinata a crollare miseramente quando poco dopo apprende chi davvero comanda la città e che il suo compagno è corrotto. Jose forzatamente si adegua al motto ¿Plata o Plomo? 
Da qui la sua vita cambierà drasticamente, il suo coltello diventerà il suo artiglio e lui un'arma di Pablo Escobar.

Jeff Mariotte ha scritto un libro spietato e violento ma che allo stesso tempo sa essere umano e fragile grazie alle riflessioni e alla descrizione del dolore del protagonista.
La narrazione è semplice e veloce, tutto accade all'improvviso in un crescendo di colpi di scena inaspettati e spiacevoli. Lo stile è lineare e fluido e riesce a conquistare qualsiasi tipo di lettore.

Tra i personaggi presenti Escobar è sicuramente quello più particolare, è l'ombra immensa che sa e vede tutto, la mano che muove i fili della città. Un uomo che non accetta sbagli ed è ossessionato dal potere.

"Nessun uomo ricco ha mai avuto soldi a sufficienza [...] Proprio come nessun uomo potente ha mai avuto potere a sufficienza. Vogliono tutti sempre di più; e più ne hanno, più ne vogliono."

Ciò che fa più male, però, è la storia del protagonista, un uomo che è sia vittima che colpevole, costretto a compiere delle crudeltà ma che, per fortuna, al contrario di altri, non riesce a dimenticare la sua essenza.

Consiglio "Narcos - l'artiglio del giaguaro" agli amanti del genere thriller, ai fan della serie Narcos e  a tutti coloro che vogliono scoprire di più la figura d Escobar!

Un libro perfetto per chi cerca una storia da brividi, dal ritmo incalzante e difficile da dimenticare.

Ringrazio la Casa Editrice per la copia digitale del libro.

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